L'R-11 Zemlya è il capostipite di una delle più note e diffuse famiglie di missili balistici russi a corto raggio, progettato in Unione Sovietica a cavallo degli anni Cinquanta da Viktor Makeyev, ingegnere impiegato presso l'ufficio progetti OKB-1 guidato da Sergey Korolevdi. Progettato sulla base dei disegni del Vergeltungswaffe 2 (V-2), razzo tedesco realizzato durante la seconda guerra mondiale dalla Mittelwerk GmbH, l' R-11 ha volato per la prima volta il 18 aprile 1953. Nel dicembre dello stesso anno la produzione passa alla neonata industria missilistica Makeyev Design Bureau SKB-385, azienda con base a Zlatoust che tutt'oggi realizza missili a lunga gittata. La versione capace di trasportare ordigni nucleari, l'R-11M, entra invece in sevizio il 1° aprile 1958 con il codice identificativo russo (GRAU) 8K11, mentre la variante navale, l'R-11FM (SS-N-1 Scud-A), viene dichiarata operativa nel 1959, imbarcata sui sottomarini Project 611 (classe Zulu) e Project 629 (classe Golf). Il successo della famiglia dei missili Scud verrà però sancito negli anni Sessanta, con l'arrivo dell'R-17 (SS-1C Scud-B), missile superficie-superficie entrato in servizio nel 1964 e prodotto dall'industri bellica sovietica in oltre 7.000 esemplari. Sistema d'arma lanciabile da piattaforma di tipo TEL (tracked transporter erector launcher) installata si autocarro MAZ-543 (9P117 Uragan), l'R-17, rinominato negli anni Settanta R-300, è in grado di trasportare testate di tipo convenzionale, nucleare, chimico e a frammentazione ed è adottato da oltre 35 paesi, quattro dei quali non aderenti al Patto di Varsavia. Conosciuta come SS-1d Scud-C, la seconda versione dell'R-17 viene lanciata per la prima volta nel 1965 dal cosmodromo di Kapustin Yar, nell'Oblast di Astrachan, tra Volgograd ed Astrachan. Nonostante la gittata, più che raddoppiato rispetto a quella dello Scud-B, l'SS-1d non viene però adottato dall'Armata Rossa, sia per la scarsa precisione sia per l'eccessiva ridondanza con missili della stessa classe, come il 9M76 TR-1 Temp (SS-12 Scaleboard), missile balistico di teatro prodotto dalla Votkinsk Machine Building Plant. Il progetto relativo all'R-17 VTO (SS-1e Scud-D) parte, invece, nel 1968; l'obbiettivo del Central Scientific Research Institute for Automation and Hydraulics (TsNIAAG) è quello di migliorare l'affidabilità del sistema in termini di precisione sull'obiettivo. Il primo lancio viene effettuato nel ettembre 1979, ma lo sviluppo continua anche negli anni Ottanta e il missile entra in servizio nel 1989 con il codice di riconoscimento 9K720 Aerofon.. La testata è separata dal vettore e il sistema di guida è aggiornato con l'inserimento di una TV camera utilizzabile nella parte finale del volo e con un sistema DSMAC, apparato che compara gli obiettivi con una libreria on-board. A causa della concorrenza dei missili di nuova generazione, l'OTR-21 Tochka (SS-21) e l'R-400 Oka (SS-23), lo Scud-D non viene però indirizzato al mercato interno e verrà proposto come upgrade dello Scud-B al mercato estero.
Tipo: missile balistico tattico e di teatro a corto raggio (SRBM)
Paese di provenienza: URSS, Russia
Stato: operativo, in servizio dal 1957
Varianti: Scud-A R-11 Zemlya (SS-1B Scud-A); Scud-B R-17 Elbrus/R-300 (SS-1C Scud-B); Scud-C (SS-1d Scud-C); Scud-D R-17 VTO (SS-1e Scud-D)
Piattaforma di lancio: rampa mobile su mezzo stradale ruotato
Lunghezza: 10,3-12,29 m
Diametro: 0,88 m
Peso: 4.400 kg (9.700 lb) Scud A; 5.900 kg (13.000 lb) Scud B; 6.400 kg (14.100 lb) Scud C; 6.500 kg (14.300 lb) Scud D
Carico utile: testata singola
Tipo di armamento: HE, frammentazione, nucleare da 5 a 80 kt, chimico VX (gas nervino)
Propulsione: un solo stadio con motore a razzo a propellente liquido
Velocità: Mach 5 / 1.7 km/s (1.1 mi/s)
Gittata: 180 km (110 mi) Scud A; 300 km (190 mi) Scud B; 600 km (370 mi) Scud C; 700 km (430 mi) Scud D
Sistema di guida: guida inerziale e DSMAC per lo Scud-D nella parte finale della traiettoria
Probabilità di errore circolare (CEP): 3.000 m (9.800 ft) Scud A; 450 m (1.480 ft) Scud B; 700 m (2.300 ft) Scud C; 50 m (160 ft) Scud D
Utilizzatori attuali: Algeria (Scud-B, Scud-D); Armenia (Scud-C); Repubblica Democratica del Congo (Scud-B); Egitto (Scud-B); Iran (Scud-B); Kazakhstan; (Scud-B); Corea del Nord (Scud-B, Scud-C); Libia (Scud-B); Oman ( Scud-B); Siria (Scud-B, Scud-C, Scud-D); Vietnam (Scud-B, Scud-D, Scud-C); Yemen (Scud-B, Scud-C)
Nomi alternativi: 8A61 (SS-1A) / 8K11 (SS-1B Scud A) / 8K14 (SS-1C Scud B) / 9M77 (SS-1D Scud C) / 8K14-1F (SS-1E Scud D)