Dynetics, che in questo progetto ha collaborato con Raytheon Technologies, ha vinto sulla concorrenza dopo uno shoot-off organizzato lo scorso luglio da US Army presso il White Sands Missile Range. Oltre alla controllata Leidos, che ha presentato il sistema Enduring Shield insieme al missile intercettore AIM-9X Sidewinder di Raytheon, erano presenti i tecnici di Rafael che, secondo quanto riferito dalla rivista specializzata Defense News, hanno offerto il sistema Iron Dome con il missile intercettore Tamir. Ora che i giochi sono conclusi, per Dynetics vincere sulla concorrenza potrebbe non essere stato sufficiente. Come detto, Iron Dome è considerato un sistema collaudato in combattimento, con una percentuale di successo che ha ormai superato il 90%, utilizzato da Israel Defense Force (IDF) da quasi dieci anni per contrastare la minaccia missilistica di Hamas ed Hezbollah. Al contrario, Enduring Shield, nato da un progetto US Army, è molto più costoso e non sarà pronto prima di due anni, o quasi.
Questi fattori potrebbero servire come base per un appello di Rafael e del suo partner Raytheon, che dal 2011 collabora con l’azienda israeliana per il marketing dell’Iron Dome negli Stati Uniti. Tuttavia, il sito web Israel Globes ha ipotizzato che un ricorso sarebbe poco probabile proprio a causa del fatto che Raytheon è anche partner di Dynetics, quindi, in ogni caso, già vincitore dell’appalto. (IT Log Defence)
Foto BBC