Proprio in occasione dell’INDEX 2021 la società sino-emiratina ha esposto due velivoli senza pilota a controllo remoto (UAV) prodotti nella Repubblica Popolare, un MR40 e un Golden Eagle CR500. Una coincidenza questa che confermerebbe le voci secondo cui gli Emirati Arabi Uniti sarebbero pronti ad acquistare dalla Cina un certo numero di droni per un accordo da circa 8 milioni di dollaro che potrebbe appunto includere venti MR40, 10/15 droni CR500 ed un imprecisato numero di missili e bombe. Per il CR500 questa sarebbe la seconda operazione commerciale: lo scorso anno Pechino avrebbe infatti ceduto ad un cliente rimasto anonimo alcuni Golden Eagle.
L’MR40 è un quadricottero swarm concept dotato di radar multifunzionale, sensori di ricerca e targeting e sottosistemi di ricognizione; con range operativo di 5 km e un’autonomia di circa 30 minuti, è armato con bombe BBE-2, missili guidati o bombe a frammentazione. Il Golden Eagle CR500 è invece un Vertical Take-Off and Landing (VTOL) UAV spinto da un rotore coassiale che garantisce un’autonomia di circa cinque ore e una quota massima di esercizio di 3.000 m. Progettato per svolgere molteplici tipi di missione (ricognizione sul campo di battaglia, relè di comunicazione, valutazione dei danni in battaglia e designazione di bersagli laser per l’obice semovente PLZ52 da 155mm), il CR500 garantisce un carico untile di 150 kg ed è equipaggiato con sensori EO/IR e otto tubi di lancio per missili anti-tank Blue Arrow 9 e missili aria-superficie Red Arrow 12.
Fondata nel 1980, NORIRCO è considerata una delle maggiori aziende cinesi, con interessi che vanno dall’estrazione petrolifera all’hi-tech. Per il gruppo, il settore militare rappresenta circa il 28% (2017) del valore industriale, con un fatturato che negli ultimi anni viene stimato in oltre 17 miliardi di dollari all’anno. Seconda grande azienda cinese di armamenti, nel settore Difesa NORIRCO conta 240 mila dipendenti, 51 filiali e 26 istituti di ricerca. (IT Log Defence)
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