mercoledì, novembre 29, 2023

Israele fornisce sistemi di difesa aerea alla Slovacchia

Israel Aerospace Industries (IAI) fornirà tre sistemi mobili di difesa aerea a medio raggio (MRSAM-M) Barak MX alla Slovacchia; l'operazione ha un valore di oltre 128 milioni di euro. Il principale contendente nella gara indetta dal Ministero della Difesa slovacco è stata un'altra azienda israeliana, la Rafael Advanced Defense Systems, che per soddisfare le esigenze di modernizzazione delle Forze armate slovacche aveva proposto un sistema a medio raggio per minacce ad ampio spettro, lo Spyder-MR, 150 milioni di euro per tre lanciatori dotati di 8 missili ciascuno, con capacità di ingaggio a 360 gradi e neutralizzazione del bersaglio in meno di cinque secondi dalla conferma dell’ingaggio. Oltre a IAI e Rafael, si erano presentate alla gara Diehl Defense (Germania), che aveva offerto il sistema Iris-T SLM, quattro lanciatori da otto missili ciascuno per un costo totale di 200,3 milioni di euro, e MBDA (Francia), che aveva messo sul tavolo il sistema VL MICA, tre lanciatori per quattro missili ciascuno e un valore totale di 169,2 milioni di euro. 

Contemporaneamente all'acquisto dei sistemi Barak MX, il Ministero della Difesa slovacco ha acquistato 36 lanciamissili Man-Portable Air-Defense (MANPADS), sistemi d’arma acquisiti dalla società polacca Piorun per un valore di circa 66 milioni di euro. Barak MX è un avanzato sistema di difesa aerea e missilistica che fornisce in un’unica soluzione integrata la soluzione a molteplici minacce aeree, attacchi simultanei provenienti da fonti diverse e a distanze diverse. Il sistema ti consente di personalizzare la configurazione più adatta a qualsiasi missione e in qualsiasi condizione di battaglia. 

Disponibile in configurazione navale o terrestre, quest’ultima su piattaforma mobile, trasportabile e fissa, è composto da un Battle Management Center (BMC) che collega e utilizza qualsiasi combinazione dei tre elementi che lo compongono: crea e gestisce un'immagine aerea multisensore unificata, coordina le reti operative della forza e gestisce gli array di lancio. L’intercettore Barak ha una capacità di lancio verticale che supporta una copertura a 360°, reazioni rapide, 8 missili per lanciatore e un cercatore RF attivo di fascia alta per bersagli con sezioni trasversali radar basse ed elevata manovrabilità. Il Radar Phased Array è completamente digitale e è disponibile in una varietà di dimensioni e configurazioni. Il sistema Barak MX offre un'eccezionale flessibilità di funzionamento ed è in grado di integrarsi facilmente con qualsiasi sensore esistente o nuovo. Nelle sue diverse versioni, è in grado di difendere da più minacce aeree simultanee: caccia, missili da crociera, missili balistici tattici, UAV, elicotteri e bombe plananti, in un raggio d’azione che va da 35 (Barak MRAD) a 70 chilometri (Barak LRAD), fino a 150 km (Barak ER). Tutti i componenti Barak MX Land Deployable sono trasportabili su autocarri.

Contemporaneamente, Rafael concorre con il sistema Spyder nella gara internazionale d'appalto da 4,2 milioni di dollari che il Ministero della Difesa rumeno ha indetto per l'acquisto di 41 sistemi di difesa aerea a corto e medio raggio. La gara, passata alla fase due, vede anche la partecipazione di contendenti quali Raytheon Technologies, con il sistema antiaereo a corto e medio raggio NASAMS (Norwegian National Advanced Surface to Air Missile) nato dalla collaborazione tra l'azienda statunitense e la norvegiese Kongsberg Defence & Aerospace, efficace contro velivoli ad ala fissa, elicotteri, aeromobili a pilotaggio remoto e missili da crociera. Inoltre, concorrono all'appalto: la tedesca Diehl Defense, con il sistema Iris-T, missile a corto raggio che utilizza un sistema di rilevamento e inseguimento del bersaglio mediante una cellula all'infrarosso; la francese MBDA, con il sistema di difesa aerea mobile VL Mica; e la sudcoreana Hanwhs, con il sistema M-SAM Cheongung.

L'esito di questa gara sarà cruciale per determinare la rete dei sistemi di difesa aerea della Romania per i decenni a venire; Bucarest valuterà le offerte nei prossimi mesi, con particolare attenzione alla capacità di ciascun sistema nel soddisfare le specifiche esigenze espresse nel bando. La decisione finale influenzerà non solo la sicurezza nazionale romena, ma anche le dinamiche di difesa regionale nell'Europa orientale. (IT Log Defence)