venerdì, luglio 03, 2020

Drone Guard, la contromisura IAI ai droni di piccola taglia

Presente alla fiera aerospaziale di Seul (ADEX), Israel Aerospace Industries Ltd. (IAI) ha svelato un nuovo sistema di rilevamento, identificazione ed interdizione in volo dei velivoli a pilotaggio remoto (UAV) di fascia inferiore. Lo studio e la realizzazione del sistema ELI-4030 “Drone Guard” sono scaturiti dalla necessità di far fronte all’uso sempre più frequente di droni di piccole dimensioni, velivoli che volano a bassa quota e a velocità ridotta e che vengono utilizzati per un’ampia gamma di scopi operativi, non ultimi la raccolta di informazioni, il contrabbando o le missioni di tipo offensivo. Un aumentato che nel corso degli anni sta rendendo questo tipo di aeromobili una vera e propria minaccia per le infrastrutture di interesse strategico, e per la stessa sicurezza nazionale (HLS). 

Punto focale del problema è la ridotta visibilità dovuta alla bassa sezione radar equivalente (Radar Cross-Section - RCS), la misura in grado di indicare quanto un oggetto sia rilevabile da un radar. Più è piccola la RCS, minori sono infatti le probabilità che un sistema di rilevamento ad onde elettromagnetiche appartenenti allo spettro delle onde radio o microonde riesca ad intercettare e determinare la posizione e l’eventuale velocità dell’oggetto stesso. Per far fronte a questa sfida, ELTA Systems Ltd., controllata IAI, ha sviluppato un particolare sistema di rilevamento radar in 3D, un set di sensori elettro-ottici (EO) per il riconoscimento finale del bersaglio è un apparato dedicato COMINT/Jamming di Electronic Attack (EA) per l’interdizione in volo del drone intercettato. 

Per l’identificazione dei bersagli aerei a bassa visibilità vengono applicati speciali algoritmi di rilevamento e localizzazione e vengono utilizzati in modo coordinato tre tipi di radar 3D: il radar a corto raggio ELM-2026D (10 km), il radar a medio raggio ELM-2026B (15 km) e il radar a lungo raggio ELM-2026BF (20 km). Al fine di interrompere il volo dell'UAV ostile, ELTA Systems utilizza un sistema GPS/GLONASS jamming universale aggiornabile che può essere attivato in modo autonomo e continuo o insieme ad altri sensori di rilevamento e identificazione. Una volta intercettato, l’apparato genera la funzione di ritorno al punto di origine (Ritorno a casa) del drone o un incidente causato dal rientro forzato a terra del velivolo. Il sistema “Drone Guard” è stato testato con successo su svariati modelli di UAV e in diverse condizioni operative, come penetrazioni o attacchi eseguiti simultaneamente da più droni. (IT Log Defence) 

Foto ELTA Systems: ELI-4030