La tecnologia iSNS, sviluppata in modo modulare, è stata disegnata per essere utilizzata in un'ampia varietà di applicazioni terrestri, aeree e marittime, inclusi veicoli da combattimento corazzati, sistemi C4I di artiglieria, sistemi aerei senza equipaggio, aerei da combattimento, navi militari di superfice e sottomarini. A differenza di altri sistemi, la piattaforma iSNS può operare in modo continuativo anche in presenza di disturbatori nemici.
Il programma F-15 riveste un ruolo fondamentale nell'ambito della superiorità aerea di Stati Uniti, Israele e di altre forze aeree, ed è proprio a causa della necessità di stare al passo con le crescenti minacce in Medio Oriente che lo Stato ebraico sta effettuando una serie di ordini destinati a sostituire i velivoli più obsoleti. Oltre al Lightning II F-35I Adir, il piano include l'acquisizone del nuovo F-15IA equipaggiato da con il nuovo Joint Helmet Mounted Cueing System (JHMCS), casco digitalizzato con funzionalità notturne e diurne prodotto da RCEVS, joint venture tra Elbit Systems e Rockwell Collins - il sistema fornisce al pilota le capacità di ingaggio con armi "first look, first shoot" ad alta visibilità, individuando con precisione armi e sensori di bordo da utilizzare contro bersagli aerei e di terra senza la necessità di virare in modo aggressivo il velivolo o posizionare il bersaglio nell'Head-Up Display (HUD) per la designazione - e il nuovo Low-Profile Head-Up Display (LPHUD) destinato ai velivoli di IV e V generazione.
Lo scorso luglio, l'aeronautica statunitense (USAF) ha assegnato a Boeing un contratto da 23 miliardi di dollari per la costruzione di ben 200 nuovi F-15 con denominazione Eagle II, velivoli multiruolo in grado di trasportare un carico maggiore di missili aria-terra e aria-aria. Il nuovo F-15, dal quale deriva anche l'F-15IA, sarà disponibile in due versioni, quella monoposto siglata F-15CX e quella biposto siglat F-15EX. (IT Log Defence)
Foto Elbit Systems, C4 Defence