domenica, ottobre 31, 2021

Svezia verso l’acquisizione di due GlobalEye AEW&C

Come pubblicato dalla rivista Flight Global, Stoccolma ha compiuto un significativo passo avanti nel processo di acquisizione della piattaforma aerea GlobalEye, velivolo multiruolo Airborne Early Warning & Control (AEW&C) sviluppato dal gruppo aerospaziale svedese Saab. La notizia, diramata in conferenza stampa il 22 ottobre scorso dall'amministratore delegato Saab, Micael Johansson,  conferma che, pur non essendo stato ancora sottoscritto alcun contratto, l’intenzione del Governo Löfven sarebbe quella di sostituire l’attuale coppia di velivoli di allerta precoce Erieye Saab 340 con il GlobalEye, sistema aviotrasportato basato sul business jet Bombardier Global 6000. L’acquisizione da parte di Stoccolma si andrebbe ad aggiungere a quella degli Emirati Arabi Uniti, che hanno già ricevuto tre dei cinque esemplari ordinati. Nonostante la Swedish Air Force abbia già espresso interesse per questo velivolo, considerandolo una piattaforma ideale per soddisfare le future esigenze di sorveglianza aerea del paese, non è però ancora chiaro quando e quanti esemplari ne potrebbero essere acquistati. Nel frattempo, Saab ha già proposto una coppia di GlobalEye alla Finlandia, un’appendice alla gara indetta da Helsinki per il programma Finnish HX che vede la società svedese in corsa con un’offerta per 64 caccia Gripen E, una proposta che segue quella messa  in campo in Canada con 88 caccia destinati al programma Future Fighter Capability Project (FFCP).

Il sensore principale del GlobalEye è il radar aereo di allerta precoce (AEW) Erieye ER. Il  sistema, montato sulla fusoliera del bireattore,  pesa circa una tonnellata ed ha una portata massima di  450 km (216 nm) ad un'altitudine operativa di 30.000 piedi e di 550 km a 35.000 piedi. Rispetto alla precedente versione Erieye, Saab afferma di aver ottenuto un aumento del raggio di rilevamento del 70%, con capacità di rilevare e tracciare una combinazione di bersagli aerei e di superficie, sia su terra che in mare, e tempi di missione fino a undici ore di durata. Oltre al radar AEW, GlobalEye è dotato di vari sensori aggiuntivi: il radar di sorveglianza marittima Seaspray 7500E di Leonardo, dotato di apertura sintetica e modalità di indicazione del bersaglio mobile orientato al suolo; un sensore elettro-ottico/infrarosso assemblato sotto la fusoliera anteriore; apparecchiature di missione che includono il collegamento dati, le comunicazioni vocali e satellitari e una suite di comando e controllo, quest'ultima composta da cinque postazioni di bordo. Tre i livelli di capacità: sistema base con radar a scansione elettronica Active Electronically Scanned Array (AESA) e funzioni Command & Control (C2) per la sorveglianza aerea, terrestre e marittima, con funzioni di intelligenza elettronica; versione con funzionalità aggiuntive di ricerca in mare e sensore elettro-ottico/infrarossi; attività di raccolta di informazioni mediante l'intercettazione e analisi di segnali (SIGINT). 

Come sottolineato da Johansson, la recente apertura di uno stabilimento di produzione negli  Stati Uniti, a West Lafayette, nell'Indiana, segna un passo importante per il piano di espansione internazionale di Saab. Il sito produrrà la sezione di poppa della fusoliera per l’addestratore avanzato T-7A Red Hawk, jet mono motore con capacità supersonica sviluppato da Boeing e dal partner svedese che USAF ha selezionato come vincitore del programma Advanced Pilot Training System (TX). A metà settembre Saab aveva spedito negli USA il terzo esemplare di sezione di poppa del T-7A;  arrivata da Linkoping, in Svezia, la prima parte della struttura era sta accoppiata da Boeing con la fusoliera anteriore dell'aereo in soli 30 minuti. Oltre ai risultati previsti con il programma Red Hawk - USAF prevede di acquisire 351 esemplari per sostituire parte della flotta Northrop T-38 e nel secondo semestre 2022 dovrebbe essere presa una decisione sulla produzione a pieno ritmo del jet (Millestone C) - Saab sta facendo significativi progressi  per quanto riguarda la riduzione dei gas serra in ambito Difesa, impegno che prevede di dimezzare le emissioni entro il 2030 e raggiungere lo stato di azzeramento entro il 2050. Swedish Air Force sta seguendo da vicino il progetto sui biocarburanti che l'Amministrazione svedese dei materiali per la Difesa (FMV) conduce in  collaborazione con GKN Aerospace Engine Systems Sweden e sta portando avanti una serie di test con il JAS 39 Gripen, attività che sta dando risultati più che soddisfacenti. (IT Log Defence)

Foto Saab Boeing